Data: 07/09/2008 01:00:00 - Autore: Cristina Matricardi
Il Garante per la protezione dei dati personali (comunicato n. 311/2008) ha resto noto di aver autorizzato una Struttura Sanitaria ad usare le impronte digitali per l'accesso dei dipendenti alle aree riservate ed esposte a rischio. Il Garante, che ha limitato l'uso delle impronte digitali all'autenticazione di accesso ai servizi informatici e alle aree riservate, ha precisato che tale misura tende a garantire maggiormente la sicurezza in ambienti come gli Ospedali dove la tutela della privacy richiede una maggiore tutela. L'Autorit� Garante ha spiegato che con la lettura delle impronte digitali, l'azienda intende garantire l'identificazione certa e univoca degli operatori che accedono ai sistemi informativi e ai database aziendali, nonch� l'incolumit� dei lavoratori e delle persone che affluiscono nelle aree a rischio. Infine, per quanto attiene il periodo di conservazione dei dati, il Garante ha precisato che i dati dei log di accesso alle diverse applicazioni aziendali potranno essere conservati al massimo sei mesi per l'accertamento di eventuali violazioni e usi impropri dei sistemi informativi mentre i dati dei log relativi agli orari d'ingresso alle aree riservate potranno essere conservati per una durata non superiore a dieci giorni, tempo sufficiente per accertare eventuali accessi indebiti.
Tutte le notizie