Data: 02/10/2008 01:00:00 - Autore: Cristina Matricardi
La Quarta Sezione Penale della Corte di Cassazione (Sent. 36475/2008) ha stabilito che, in caso di lesioni riportate dai cittadini per cadute sulle strade comunali dissestate, rischia una condanna per lesioni colpose, il sindaco (con delega ai lavori pubblici) e il responsabile dell'Ufficio tecnico comunale. Secondo la Corte, in tali casi, la loro responsabilit� va ricondotta alla mancata verifica da parte loro circa la manutenzione delle strade.
La Corte ha infatti affermato che "la posizione di garanzia che il Sindaco e il responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune assumono sulla base di una generale norma di diligenza che impone agli organi della amministrazione comunale, rappresentativi o tecnici che siano, di vigilare nell'ambito delle rispettive competenze per evitare situazioni di pericolo ai cittadini, situazioni di pericolo derivanti dalla non adeguata manutenzione e dal non adeguato controllo dello stato delle strade comunali".
"Non � certo richiesto � prosegue la Corte � n� al sindaco, n� al responsabile dell'Ufficio tecnico di effettuare perlustrazioni o ronde di sorta, ma � sicuramente doveroso il loro attivarsi per avere attraverso le varie articolazioni operative dei competenti uffici, le informazioni necessarie sullo stato delle strade comunali nonch� per adottare i provvedimenti organizzativi generali e dispositivi specifici per la eliminazione dei pericolo accertati o comunque segnalati".
Tutte le notizie