Data: 02/10/2008 08:30:00 - Autore: Luisa Foti
“Il caso Alitalia aggraverà ancora di più la situazione – afferma il presidente Vittorio Carlomagno – Pur di far cassa, si rallenteranno ulteriormente i rimborsi fiscali. E ciò comporterà inevitabilmente un ulteriore aumento dell'evasione fiscale.” L'Associazione Contribuenti Italiani fa sapere, infatti, che il fisco italiano ha raggiunto cifre esorbitanti per quanto riguarda i rimborsi da fare ai contribuenti. Secondo i dati, aggiornati fino a giugno 2008, sarebbero 27,5 i miliardi di euro da rimborsare a 5,2 milioni di italiani. Il rischio che si corre è che se i contribuenti non inoltreranno l'istanza di interruzione dei termini, potrebbero cadere in prescrizione più di 12 miliardi di euro. Dati davvero sconcertanti, soprattutto se confrontati con quelli di cinque anni fa: dal 2003 al 2008, il debito è cresciuto di 24 mila miliardi di lire. Ma lo sconcerto sale ancora di più se si vanno ad analizzare le statistiche di quanto in media si dovrebbe aspettare per un rimborso irpef. Nel 2003 di anni ce ne volevano, in media 7,7. Attualmente bisognerebbe attendere più di 13 anni. Per non parlare di cifre più consistenti: l'attesa sfiora i 27 anni. Dal comunicato stampa si apprende che tutti coloro che desiderano informazioni, potranno riceverle allo Sportello del Contribuente, il servizio gratuito reso possibile dall'associazione e oppure chiamare al numero 0642828753. Inoltre il sito www.contribuenti.it mette a disposizione il modello di richiesta di rimborso (mod. IDR) approvato con provvedimento presidenziale il 24 settembre scorso.
Tutte le notizie