Data: 20/10/2008 01:00:00 - Autore: Cristina Matricardi
La Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione (Sent. n. 24906/2008) ha stabilito che debbono essere espulse e non possono rifugiarsi in Italia le clandestine che, nel loro paese, sono soggette a una condizione di �sudditanza� e che vengono sottoposte ad infibulazione. Nel caso di spece, gli Ermellini hanno precisato che �la persecuzione alla quale la [�] potrebbe essere soggetta nel suo paese � nulla altro che la sottoposizione alla generale condizione di tutte le donne del paese stesso e cio� una condizione di �sudditanza' che, certamente inaccettabile per ogni coscienza civile, � per� priva della necessaria individualit� postulata anche dalla Convenzione di Ginevra 28.7.1951 (oltre che dalla CEDU) perch� sia integrato il fumus persecutionis od anche solo perch� sia adottata la misura di protezione temporanea del divieto di respingimento in relazione al concreto rischio di trattamenti personali degradanti nel paese di provenienza�.
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