Data: 12/11/2008 01:00:00 - Autore: Cristina Matricardi
La Seconda Sezione Civile della Corte di Cassazione (Sent. n. 26488/2008) ha stabilito che i vetri scuri non salvano dalla multa l'automobilista che � alla guida senza cintura di sicurezza perch� l'agente che rileva l'infrazione le pu� vedere ugualmente. I Giudici di Piazza Cavour hanno precisato che �in tema di sanzioni amministrative, il verbale di accertamento dell'infrazione fa piena prova, fino a querela di falso, con riguardo ai fatti attestati dal pubblico ufficiale come avvenuti in sua presenza e conosciuti senza alcun margine di apprezzamento, oppure da lui compiuti, nonch� riguardo alla provenienza del documento dallo stesso pubblico ufficiale ed alle dichiarazioni delle parti. Non pu� essere, invece, attribuita la fede privilegiata n� ai giudizi valutativi, n� alla menzione di quelle circostanze relative ai fatti avvenuti in presenza del pubblico ufficiale che possono risolversi in suoi apprezzamenti personali, perch� mediati attraverso l'occasionale percezione sensoriale di accadimenti che si svolgono cos� repentinamente da non potersi verificare e controllare secondo un metro obiettivo�.
E ancora. La Corte ha inoltre aggiunto che �l'uso delle prescritte cinture di sicurezza non implica alcuna attivit� di valutazione o di elaborazione da parte dell'agente accertatore; pertanto, se dagli atti di causa non emergono sufficienti elementi per ipotizzare un errore materiale da parte dei verbalizzanti, deve attribuirsi pieno valore probatorio al verbale da essi redatto�. Con questa decisione la Corte ha escluso che �la circostanza che i vetri dell'autovettura del [�] fossero bruniti [�] non impediva la visualizzazione delle cinture di sicurezza all'interno dell'autovettura, avuto riguardo alle modalit� dell'accertamento�.
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