Data: 05/12/2008 01:00:00 - Autore: Cristina Matricardi
La Sezione Tributaria della Corte di Cassazione (Sent. n. 28595/2008) ha stabilito che �in tema di determinazione del reddito d'impresa, l'Amministrazione finanziaria, allo stato attuale della legislazione, non ha il potere di valutare la congruit� dei compensi corrisposti agli amministratori delle societ� di persone, per cui tali compensi sono deducibili come costi ai sensi dell'art. 62 del d.p.r. n. 917 del 1986�.
�Questo orientamento � spiega la Corte -, � basato sulla considerazione che l'art. 62 del D.P.R. n. 917/86, nella sua nuova formulazione, introdotta dal testo unico, non prevede pi� il richiamo ad un parametro da utilizzare nella valutazione della entit� dei compensi, per cui l'interprete non pu� ce prendere atto della modificazione normativa e concludere per l'inesistenza del potere di verificare la congruit� delle somme date ad un amministratore di societ� a titolo di compensi per l'attivit� svolta�.
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