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Data: 05/12/2008 01:00:00 - Autore: Cristina Matricardi “Questo orientamento – spiega la Corte -, è basato sulla considerazione che l'art. 62 del D.P.R. n. 917/86, nella sua nuova formulazione, introdotta dal testo unico, non prevede più il richiamo ad un parametro da utilizzare nella valutazione della entità dei compensi, per cui l'interprete non può ce prendere atto della modificazione normativa e concludere per l'inesistenza del potere di verificare la congruità delle somme date ad un amministratore di società a titolo di compensi per l'attività svolta”. |
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