Data: 12/12/2008 13:16:00 - Autore: Roberto Cataldi
Anche i bambini di 3 o 4 anni possono essere idonei a testimoniare se ascoltati da uno psicologo, esperto in materia, nei casi di abusi e di maltrattamenti. Lo spiega Marialori Zaccaria, presidente dell'Ordine degli psicologi del Lazio, in un'intervista all'AdnKronos Salute. "Uno specialista competente – spiega la Zaccaria - e' infatti in grado di raccogliere il disagio, il trauma che il bambino di tre anni dimostra non attraverso il linguaggio verbale". Ed è quanto emerge da uno dei punti nodali delle "Linee guida per le perizie in caso di abuso dei minori", deliberate dal consiglio dell'Ordine del Lazio. Le linee guida contengono una serie di indicazioni per i professionisti che mirano ad elevare il livello qualitativo delle perizie e a facilitare il dialogo tra psicologi e magistrati, a tutela di tutte le persone coinvolte in casi di abuso sui minori. "Vogliamo affermare – continua il presidente dell'Ordine degli psicologi - la cultura dell'ascolto e del rispetto dell'infanzia, ai diversi livelli di responsabilità, affinché vi siano 'regole' condivise che vincolino tutti a comportamenti con standard elevati [...] Le linee guida puntano molto alla qualità dell'intervento della psicologia in un campo cosi' delicato come l'abuso sui minori", e potranno diventare un riferimento tecnico di primaria importanza per le perizie richieste dai magistrati. Anche Giuseppe Luigi Palma, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli psicologi, ritiene fondamentale fissare i criteri per orientare lo psicologo chiamato a valutare una situazione di presunto abuso. "Queste linee guida – spiega Palma - erano assolutamente necessarie. Questo perché registriamo numerosissimi casi di psicologi che sono sottoposti a procedimenti disciplinari da parte degli Ordini territoriali che riguardano proprio l'intervento in caso di abusi, con accuse di carattere deontologico, soprattutto per quanto riguarda le competenze necessarie per intervenire nel settore specifico [...] Avere delle linee guida fissa criteri di qualità che potrebbero evitare anche tanti procedimenti deontologici, tutelando sia le persone coinvolte che il professionista".
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