Data: 30/01/2003 - Autore: Roberto Cataldi
Al termine di una lunga e complessa controversia tra lo Stato Italiano e la Commissione UE si � giunti con ben tre leggi (52/96, 281/98, Comunitaria 2002) al recepimento della direttiva 93/13 e alla modifica dell'articolo 1469-sexies del Codice civile, che rafforza i poteri di controllo delle associazioni dei consumatori e delle Camere di Commercio.
D'ora in avanti dette associazioni potranno impugnare (prima che vengano utilizzati) gli schemi dei contratti che contengono clausole vessatorie e che possono generare squilibri ai danni del consumatore.
La questione riguarda anche le attivit� professionali, in quanto anche gli Ordini potrebbero suggerire schemi di contratti sottoposti al controllo da parte delle associazioni dei consumatori e delle Camere di commercio. Si potr� cos� evitare ogni squilibrio anche nei rapporti tra professionisti e clienti.

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