Data: 15/01/2009 08:23:00 - Autore: Luisa Foti
� Stato presentato presso Palazzo Chigi, il Comitato Tecnico contro la pirateria digitale e multimediale. Lo rende noto l'ufficio stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri. All'incontro, sono intervenuti il Ministero per i beni culturali, Paolo Bondi, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Bonaiuti, il Segretario Generale di Palazzo Chigi e coordinatore del comitato, Mauro Masi e il Capo di Gabinetto del Ministero dei beni culturali Salvatore Nastasi, nonch� vicedirettore del comitato. Secondo i dati forniti dall'Eurispes, l'istituto per gli studi politici, economici sociali, nel �Rapporto Italia 2008�, si stima che la pirateria sia cresciuta dal 49% del 2003 fino a 51% del 2006. Sempre secondo l'Eurispes, il 25% degli italiani che hanno accesso a internet fa abitualmente download illegali. Tra gli obiettivi del Comitato tecnico, lo studio di proposte di legge finalizzate ad arginare la pirateria digitale e multimediale ma anche la predisposizione di codici di condotta e di autoregolamentazione. Il Comitato, istituito con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in base alla legge n.400/1988 e d.lgs. 303/1999 lo scorso 15 settembre, mira a introdurre una disciplina che possa arginare questa piaga sociale, sulla falsariga della �dottrina Sarkozy�, cos� come � stata definita dai giornali la normativa a carattere prettamente sanzionatorio introdotta in Francia dal Presidente Nicolas e in contrasto con i principi europei e in particolare con l'art.11 della Carta dei diritti fondamentali dell'UE sulla libert� di espressione e d'informazione perch� �sembra porre la tutela dei diritti d'autore su di un piano sovra-ordinato rispetto ad altri diritti e libert� fondamentali del cittadino quali quello alla privacy ed all'accesso all'informazione ed all'utilizzo delle risorse informatiche e telematiche che sono destinate a divenire, tra l'altro, il canale di comunicazione privilegiato tra cittadino e pubblica amministrazione e, dunque, strumento ineliminabile per l'esercizio di un ampia gamma di diritti civili e politici�, come si legge dalla lettera che molte associazioni hanno indirizzato al Ministro Sandro Bondi e al Segretario Generale della Presidenza del Consiglio Mauro Masi. Adiconsum, AIIP, Altroconsumo, Netcom, Istituto per le politiche dell'innovazione, Centro NEXA su Internet e Societ� del Politecnico di Torino e Assoprovider hanno quindi manifestato la propria �perplessit�� in merito ad un ipotetico recepimento della normativa francese nel nostro ordinamento ma soprattutto attraverso la lettera, hanno inoltre voluto esprimere la loro preoccupazione per �la circostanza che nell'istituire il citato Comitato tecnico si sia ritenuto di non coinvolgere sin dall'inizio ed in modo strutturato e permanente i rappresentanti delle numerose categorie interessate e si sia scelto di affrontare il delicato tema della cultura nella societ� dell'informazione nella limitata e limitante prospettiva della lotta alla pirateria che costituisce, evidentemente, solo un fenomeno derivato rispetto alla pi� complessa problematica della regolamentazione del mercato culturale digitale e multimediale.� �Alla luce delle considerazioni che precedono ed in ragione dell'importanza e centralit� del tema sul quale l'attivit� del comitato tecnico andr� ad incidere � conclude la lettera - i firmatari chiedono di aprire formalmente il tavolo ed i lavori del comitato alla partecipazione permanente e strutturata di rappresentanti di tutte le categoria coinvolte�.
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