|
Data: 28/01/2009 07:50:00 - Autore: Luisa Foti È stato pubblicato il 20 gennaio 2009 sulla Gazzetta ufficiale n.15, il decreto direttoriale recante diposizioni in materia di “Individuazione dei criteri per la stipula di nuove convenzioni e l'assegnazione delle risorse, ai comuni con meno di 50.000 abitanti, per lo svolgimento di attività socialmente utili e per l'attuazione di misure di politiche attive del lavoro, con oneri a carico del comune stipulante”, sulla base della legge del 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007). Sono definiti lavoro socialmente utili “tutte le attività che hanno per oggetto la realizzazione di opere e la fornitura di servizi di utilità collettiva, mediante l'utilizzo di lavoratori in mobilità o in cassa integrazione guadagni straordinaria o in disoccupazione speciale oppure mediante il coinvolgimento in progetti di lavori socialmente utili di soggetti in cerca di prima occupazione o disoccupati”, come si legge dalla definizione che ne da il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. In base al decreto, tutti i Comuni con i requisiti richiesti, per usufruire dei contributi devono presentare domanda entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale, in cui verranno anche indicate le modalità di presentazione dell'istanza. Infatti, all'art.2 del decreto viene disposto che la domanda deve contenere il numero degli abitanti del comune richiedente, il numero dei soggetti che svolgono attività socialmente utili con oneri a carico del comune richiedente a decorrere dal 1° gennaio 2000 o data precedente. Il decreto inoltre prevede la predisposizione di una graduatoria per la distribuzione delle risorse in base “al rapporto tra il numero dei soggetti che svolgono attività socialmente utili con oneri a carico del comune richiedente a decorrere dal 1° gennaio 2000 o da una data precedente ed il numero degli abitanti del comune medesimo”. (art.3, Decreto 9 gennaio 2009). In seguito all'approvazione della graduatoria, verranno stipulate delle convenzioni tra il Ministero e i Comuni che beneficeranno dei contributi. |
|