Data: 07/03/2009 11:41:00 - Autore: Roberto Cataldi
Secondo quanto emerge dal secondo diario della crisi redatto dal Censis l'Italia, di fronte alla crisi economica, non si � lasciata prendere dal panico n� vi sono state reazioni irrazionali. Sembra piuttosto che sia aumentato il numero degli italiani con propensione al risparmio, Secondo il Censis � cominciato �un periodo di compressione sociale dagli esiti ancora imprevedibili'. Nel diario di febbraio del Censis, alla domanda 'cosa pensa di fare per tutelarsi nell'attuale situazione economica', l'8% degli italiani ha risposto di sentirsi confuso solo l'1,4% teme che dovra' indebitarsi. Il 7,8% dichiara che intaccher� i risparmi accumulati. Il grosso degli italiani attuer� invece strategie di contenimento e di razionalizzazione delle spese: il 43,2% cerca di risparmiare di piu' e il 15,5% non vuole rinunciare a nulla anche se cerchera' di spendere meno. Il 22,2% pensa di tagliare i consumi, mentre un 12,5% non fara' assolutamente nulla. Insomma rispetto allo scorso mese di ottobre sono aumentati gli italiani che manifestano una propensione al risparmio (+9,3%) e sono diminuiti (-3%) coloro che annunciano tagli futuri dei consumi. Molti italiani comunque sembrano comportarsi 'a prescindere' dalla crisi. Se ne parla tanto ma ci� non sembra incidere in modo significativo sui loro comportamenti, che continuano a seguire le abitudini di sempre. Non si rinuncia alla settimana bianca tanto che la stagione invernale ha registrato un +6% delle presenze in montagna rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Si risparmia invece su fattori accessori e va diffondendosi una certa oculatezza nelle spese, ma l'impressione e' che alla qualita' della vita non si voglia rinunciare.
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