Data: 29/04/2009 09:00:00 - Autore: arkivia
Il diritto all'assistenza è un diritto fondamentale, assoluto e,quindi, inviolabile dell'individuo, espressione del diritto alla salute che dei doveri di solidarietà sanciti dalla Costituzione. L'opera ne esamina, innanzitutto, la disciplina di riferimento, non soffermandosi solo su quella meramente interna, ma ampliando l'orizzonte di interesse a quella comunitaria ed internazionale. Poiché l'assistenza dei disabili è affidata in maniera prevalente ai loro familiari, l'autore tratta delle agevolazioni riconosciute a questi ultimi, ma anche di quelle garantite ai lavoratori diversamente abili, accennando alla l. 104/1992, al D.Lgs. 151/2000 ed alla l. 53/2000, cui si deve la risistemazione ed armonizzazione della normativa afferente i riposi od i permessi di cui possono usufruire le coppie con figli affetti da handicap. I benefici di cui si è detto non sono, però, una prerogativa dei soli lavoratori a tempo indeterminato. Le agevolazioni normative previste ex art. 33, l. 104 trovano, infatti, applicazione anche nei riguardi di coloro che risultino assunti a tempo determinato o con contratto di formazione e lavoro. Nonostante gli sforzi compiuti dal legislatore per rendere effettivo il diritto di assistenza, l'opera rivela l'esistenza di ambiti in cui questo diritto stenta a prevalere; ciò si verifica soprattutto nella pubblica amministrazione, la cui azione si ispira ai principi di efficacia, efficienza ed economicità, a causa dei quali le esigenze di assistenza vengono spesso poste in subordine. Ma, quale tutela è garantita al lavoratore che debba assistere un congiunto inabile e che non riceva alcun aiuto dalle istituzioni a ciò deputate o che si scontri con l'attività ostruzionistica della pubblica amministrazione? È questo l'interrogativo a cui l'autore cerca di rispondere nel 4° capitolo, indicando la soluzione del ricorso, anche in via d'urgenza, all'autorità giudiziaria ed il ricorso a domande di risarcimento per i danni subiti a causa del diniego del diritto, qualora nelle more sia intervenuto il decesso del congiunto. Il 6° capitolo, infine, offre una panoramica dei danni risarcibili e degli strumenti giuridici azionabili a tal fine.
(Arkivia.it)
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