Data: 23/04/2009 09:00:00 - Autore: Recensione
Si deve al movimento femminista la riflessione sul ruolo e sull'immagine della donna nella societ�, l'elaborazione di un percorso di liberazione e la denuncia della sua condizione di vittima predestinata di ogni tipo di aggressione: a casa, nel mondo del lavoro, per strada. E allora, di fronte all'aumento dei casi di stupro registrati dalla cronaca, quali sono i principi e gli strumenti per affermare il diritto di ogni persona a non subire, nel contatto con gli altri, interferenze che altrino in modo rilevante la sua tranquillit�? Si pensi alla favola dei due porcospini: in una gelida giornata d'inverno due porcospini tremanti per il freddo si strinsero l'uno all'altro per riscaldarsi, ma si accorsero che si pungevano reciprocamente con i loro aculei. Allora si separarono, ma ricominciarono a sentire ancora il gelo. Dunque provarono cambiando ripetutamente posizione per non farsi male, finch� non riuscirono a trovare la giusta distanza che consentiva loro di scambiarsi un po' di calore senza pungersi troppo. Cos� anche la legge deve trovare la giusta distanza affinch� la libert� di ciascuno non oltrepassi quella altrui. Partendo da queste premesse ideali l'autore analizza criticamente l'evoluzione delle norme, dalla legge del '96 sulla violenza sessuale, a quelle a tutela dei minori, fino al recentissimo Decreto Legge del 23 febbraio 2009, n. 11 che ha introdotto il reato di stalking.


- Prezzo: � 16.15
- Edizioni Giuridiche Simone 2009
- Pagine 208

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