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Data: 05/05/2009 09:00:00 - Autore: Roberto Cataldi Commentando quanto emerso da una indagine del Sole 24 Ore relizzata sulla base su dei dati dell'osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico, il presidente del Codacons, Carlo Rienzi ha dichiarato che 'Quella dei prezzi al dettaglio e' una vera e propria giungla che danneggia i consumatori italiani. [...] Il dato davvero preoccupante non e' tanto la diversita' dei listini a seconda delle zone d'Italia ma la maggiore spesa cui le famiglie italiane sono state costrette a causa dei rincari in ogni settore registrati dall'introduzione dell'euro ad oggi'. Il Codacons ha infatti rilevato che in sei anni (dal 2002 al 2008) ogni famiglia italiana ha speso complessivamente circa 9.100 euro in piu' proprio a causa dei rincari e delle speculazioni. Secondo il Codacons non sono state ancora prese misure idonee a contenere i rialzi dei prezzi. Rienzi ritiene che poche semplici misure "avrebbero effetti immediati sull'economia nazionale, stimolando i consumi, innescando la concorrenza e determinando risparmi immediati per i consumatori, pari a 1.000 euro annui a famiglia'. Ciò che sarebbe necessario, spiega Rienzi, è rafforzare mr Prezzi e creare un dipartimento dedicato ai consumatori che sia abilitato a fare sanzioni in caso di speculaizoni. Il dipartimento dovrebbe anche studiare misure concrete contro il caro vita. Allo stesso tempo sarebbe necessario liberalizzare i saldi tutto l'anno consentendo ai commercianti di scegliere liberamente il periodo in cui scontare la merce. Un'altra misura dovrebbe essere poi quella di introdurre il triplo prezzo sui prodotti dell'ortofrutta (origine, ingrosso e dettaglio) in modo da evitare i ricarichi dal campo alla tavola. Da ultimo il Codacons suggerisce di: definire il 'prezzo anomalo', ossia stabilire quanto l'aumento è illegale e quindi perseguibile; rafforzare le autorita' come Antitrust e Agcom; creare in ogni comune italiano mercati settimanali di vendita diretta produttore-consumatore; consentire la vendita di carburanti presso la grande distribuzione; effettuare controlli negli esercizi commerciali e verificare i ricarichi dei prezzi dall'origine al dettaglio. |
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