Data: 19/02/2003 - Autore: Cristina Matricardi
Il Garante per la protezione dei dati personali, (Newsletter del 10/16 febbraio) dando voce alle proteste di numerosi utenti della rete che si vedevano ?bombardati? da e-mail commerciali e promozionali non desiderate, ha ribadito, ancora una volta, che gli indirizzi e-mail, reperiti tramite Internet, non sono assimilabili a quelli presenti su elenchi pubblici e non possono essere utilizzati liberamente. Tale presenza on-line, infatti, non rende lecito l'uso di questi dati personali per scopi diversi da quelli per i quali sono presenti nella rete. Il fatto che l'indirizzo e-mail sia in rete e possa essere conosciuto, anche temporaneamente, da una pluralit� di soggetti non lo rende in alcun modo liberamente utilizzabile e, per questo, senza un preventivo consenso, non possono essere inviate informazioni, di qualunque tipo, anche se non specificatamente a carattere commerciale.
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