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Data: 27/08/2009 11:10:00 - Autore: Roberto Cataldi L'istituto Nazionale Previdenza Sociale ha reso noto che a partire dal 1 gennaio 2010 la disciplina sull'invalidità civile sarà radicalmente rinnovata con l'obiettivo di semplificare la vita al cittadino, di garantire trasparenza ed equità nel trattamento e di evitare frodi o disparità di trattamento consentendo alla Pubblica Amministrazione di fare controlli e di gestire con rigore le proprie risorse affinché possano essere utilizzate per chi ne abbia effettivo bisogno. Si prevede anche un intervento diretto a ridurre il contenzioso in materia di invalidità civile che conta oggi circa 400 mila cause pendenti. Ecco in breve alcune delle più singificative novità: 1. Le domande saranno indirizzate direttamente all'INPS che le trasmetterà in via telematica alle Aziende Sanitarie Locali e formerà un fascicolo elettronico per ciascun invalido civile. 2. La Commissione Medica sarà integrata con un medico dell'Inps che potrà garantire un maggiore controllo sugli accertamenti medico legali. 3. Sarà garantita uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale per effetto della presenza dell'Inps in ogni fase del procedimento; 4. Le tabelle che indicano le percentuali dell'invalidità civile saranno aggiornate. In merito a queste novità il presidente dell'INPS ha dichiarato: "L'incremento costante sia del numero dei beneficiari, che dai circa 2,5 milioni del 2008 arriverà nel 2009 a sfiorare i 3 milioni, sia della spesa, che crescerà dai circa 15 miliardi di euro pagati nel 2008 ai 16,2 miliardi di euro previsti per il 2009, ha suggerito all'Istituto di farsi promotore di una iniziativa nei confronti del governo, che è stata recepita con l'emanazione della nuova disciplina contenuta nell'art. 20 della legge 102 del 3 agosto 2009, il cosiddetto 'decreto anticrisi'. Con il piano di verifiche straordinarie delle invalidità civili previsto per il 2009 si è già ottenuto un importante risultato, che porterà a risparmiare circa 100 milioni di euro, ma a partire dal prossimo anno si può prevedere che con il nuovo sistema i risparmi di spesa saranno molto più elevati. Con il nuovo procedimento, inoltre, si otterrà una significativa riduzione dei tempi di erogazione delle prestazioni, che passeranno dagli attuali 345 giorni mediamente previsti a 120." |
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