Data: 05/11/2009 09:30:00 - Autore: Luisa Foti
Si tratta di �uno dei pilastri della grande riforma della giustizia�. Con queste parole, il Ministro della Giustizia Angelino Alfano, commenta l'approvazione all'unanimit� del decreto legislativo per l'introduzione nel nostro ordinamento della mediazione delle controversie civili e commerciali. Secondo quanto rende noto la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Governo, attuando la delega per la riforma del processo civile, garantisce che la riforma cercher� di combattere la lentezza dei processi italiani, uno dei mali della giustizia del �belpaese�, �deflazionando il sistema giudiziario italiano rispetto al carico degli arretrati e al rischio di accumulare nuovo ritardo�, come ha dichiarato il guardasigilli alla conferenza stampa di presentazione del decreto legislativo. Il Ministro fa poi sapere che �l'organismo dove il mediatore prester� la sua opera sar� vigilato dal Ministero della Giustizia, istituito nei prossimi 90 giorni�. Con l'introduzione delle nuove disposizioni, la mediazione sar� obbligatoria in materia di liti in materia di condominio, locazione, responsabilit� medica e contratti bancari, finanziari e assicurativi, prima di avviare un giudizio con il rito ordinario e con la presentazione del ricorso presso il tribunale. Nelle altre materie, la mediazione potr� essere utilizzato come strumento alternativo, a scelta delle parti. In particolare, il decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri prevede due tipi di mediazione: il primo tipo, con la cd. mediazione facilitativa, viene introdotta la figura del mediatore, soggetto �super partes�, deputato a coadiuvare le parti per il raggiungimento di un accordo proiettato al futuro, senza trovare il �colpevole e l'innocente�, (come si legge dalla nota diffusa dal Governo), sui rispettivi interessi delle parti. Il secondo tipo di mediazione, definita aggiudicativa, prevede la possibilit� di risolvere la controversia distribuendo torti e ragioni. Ci sono per� materie in cui la mediazione sar� quasi una �condizione di procedibilit�� prima di esperire altri strumento di tutela giurisdizionale: � il caso della mediazione obbligatoria. In altre materie le parti potranno invece scegliere lo strumento pi� adatto alla tutela dei loro interessi: rimedio giurisdizionale o stragiudiziale. Infine � previsto un caso in cui la scelta � demandata al giudice che, quando l'istruttoria lo suggerisca, inviter� le parti a risolvere la controversia con i metodi stragiudiziali. Il Governo fa inoltre sapere che tutte le informazioni che la parti renderanno nel corso della mediazione saranno protette da riservatezza e il verbale costituir� titolo idoneo per l'inizio dell'esecuzione forzata. Infine, il decreto legislativo si occupa di garantire importanti agevolazioni fiscali, sotto la forma di crediti d'imposta, per tutti coloro che esperiranno il procedimento di mediazione. Attualmente, il decreto legislativo � all'esame Commissioni parlamentari competenti per poi tornare in Consiglio dei Ministri per il via libera definitivo.
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