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Data: 19/11/2009 10:00:00 - Autore: Notiziario
La Giunta esecutiva centrale dell'Associazione nazionale magistrati, in un documento approvato ieri ha sottolineato, in vista del rinnovo del Consiglio Superiore della Magistratura, la necessità di indire a febbraio 2010 "la consultazione di tutti i magistrati, in sei collegi territoriali per le candidature dei giudici e in tre, per le candidature dei pubblici ministeri, con analogo numero di elettori".
La consultazione - spiega l'Anm - è aperta a tutti i magistrati con diritto di voto alle prossime elezioni del Csm e "consente a tutti gli eleggibili di proporre la propria candidatura e un 'programma elettorale', con una semplice 'dichiarazione di disponibilita' e senza dover raccogliere firme di presentazione".
Potranno proporre programmi e candidati anche i gruppi associativi.
"Ogni elettore - spiega l'Anm - esprimera' un voto per ciascuna delle tre categorie di eleggibili (giudici, pubblici ministeri, magistrati con funzioni di Cassazione)".
Il sindacato delle toghe dichiara di voler "esercitare pienamente il proprio ruolo di rappresentanza" e favorire "un'autentica partecipazione al sistema dell'autogoverno e una maggiore legittimazione democratica all'elezione del Csm".
La consultazione, spiega l'Associazione, e' preliminare alla presentazione delle candidature per il Csm, che saranno adottate da ciascun gruppo o da singoli interessati.
Poiche' la Giunta esecutiva centrale dovra' dare attuazione alla consultazione (il cui scrutinio avverra' in sede locale), tutti i componenti hanno deciso di non parteciparvi come candidati, per ragioni di "oggettiva incompatibilita'".
La proposta della giunta sara' poi discussa dal Comitato direttivo centrale dell'Anm, convocato per il gionro 5 dicembre prossimo, che dovra' anche definire il numero di collegi per la Cassazione (uno o due) e l'eventualita' di un secondo voto di preferenza, da considerare pero' in modo distinto nello spoglio (un po' come nei sistemi che adottano il panachage) per "evitare possibili alterazioni del risultato e ridurre i rischi di inquinamento".
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