Data: 12/02/2010 09:26:00 - Autore: Luisa Foti
�La proposta dell'ANIA di istituire un'agenzia antifrode per i sinistri auto � senz'altro condivisibile, a patto che non sia la solita operazione di facciata�. Con queste parole il segretario dell'Unione Nazionale Consumatori, Dona, esprime la sua reazione alla proposta dell'Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici di istituire un'agenzia che vigili sulle attivit� fraudolente legate ai sinistri. �E' bene ricordare � continua il Segretario Dona - che in ogni compagnia di assicurazione che si rispetti c'� un ufficio antifrode, perch� le truffe ci sono sempre state e sempre ci saranno. In realt�, finora � mancata la volont� di combatterle seriamente, perch� � molto pi� facile aumentare i prezzi delle polizze, facendo cos� pagare agli assicurati onesti i costi delle truffe�. La proposta del Presidente dell'ANIA, Fabio Cerchiai sarebbe la risposta ai dati che risultano dalla cd. �sinistrosit� fraudolenta�, come � stata definita dal segretario Dona. �Secondo un'indagine dell'ISVAP riferita ai dati del 2005 � aggiunge Dona- in Italia sarebbero associati ad attivit� fraudolente oltre 90mila sinistri l'anno, il 3 per cento del totale, contro il 5 per cento della Francia ed il 10 per cento della Gran Bretagna. Se, come sostiene l'ANIA, il dato relativo all'Italia non � veritiero, qual � allora quello rispondente alla realt�? La risposta � fondamentale, dato che, da quando il mercato delle assicurazioni � stato �liberalizzato' nel 1994, l'incidenza della �sinistrosit� fraudolenta' sui prezzi � diventata un fattore importantissimo, in quanto determina la differenza di prezzo di una polizza tra una provincia e l'altra e quindi fornisce la giustificazione degli aumenti tariffari che hanno reso l'Italia negli ultimi 15 anni il paese con le polizze RC Auto pi� care d'Europa�.
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