Data: 02/03/2010 10:00:00 - Autore: Luisa Foti
Con la sentenza 8262 depositata il 2 marzo 2010, la quinta sezione penale della Cassazione ha stabilito che � responsabile del reato di bancarotta fraudolenta l'imprenditore che non giustifica l'incompletezza dell'attivo: nella specie, l'uomo non era riuscito a giustificare la mancanza di alcuni macchinari facenti parte dell'attivo. La S.C., nel rigettare il ricorso, ha affermato la responsabilit� all'imputato che quindi �non adempie a sufficiente giustificazione n� esime l'imprenditore da penale responsabilit� l'asserita incompletezza del corredo contabile addebitabile alla gestione che lo ha preceduto nella conduzione amministrativa. Infatti, una volta che egli abbia accertato l'irregolarit� delle scritture � obbligato in forza della tutela delle ragioni creditorie che al predetto fanno capo, a procedere alla loro ricostituzione o integrazione, ricadendo sul medesimo l'obbligo di legge�.
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