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Data: 25/03/2010 10:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani Avanti al Tribunale di Forlì è in corso la battaglia penale che vede fronteggiarsi il Presidente Nazionale del Consiglio dei Periti Agrari ed il suo omologo del Collegio degli Agrotecnici. Infatti, il 17 novembre 2009 il Gip forlivese aveva emanato un decreto penale di condanna a carico del primo perché “minacciava di un ingiusto male (n.d.r.: al presidente degli agrotecnici) …inviandogli una busta contenente un proiettile…e per aver recato molestia e disturbo a mezzo di innumerevoli telefonate ed sms”. Addirittura finanche il Parlamento si sta interessando alla vicenda a seguito di un'interpellanza del Senatore Paolo Giaretta al Ministro della Giustizia On. Avv. Angelino Alfano con richiesta di commissariamento dell'Ente Pubblico non economico. Il Presidente del Collegio dei Periti Agrari ha presentato opposizione al decreto penale (di condanna a quindici giorni di reclusione, convertiti in €570,00 di ammenda); richiede il giudizio abbreviato condizionato, eccependo vizi procedimentali; invoca la declaratoria di prescrizione del reato relativo alle minacce telefoniche, mentre, avuto riguardo alla pallottola di pistola, evidenzia che il Gip Dott. Giovanni Treré si era già orientato per l'archiviazione, a suo opinare divenuta definitiva in assenza del decreto di riapertura delle indagini, talché si appella al principio del ne bis in idem. Nel contempo si ritiene estraneo ai fatti e sollecita l'estinzione del reato. Replica il Presidente del Collegio degli Agrotecnici che se il Tribunale di Forlì propendesse per la prescrizione, adirà il giudice civile per la richiesta di risarcimento dei danni. Non mancheremo di tornare sull'argomento per vedere come andrà a finire. |
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