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Data: 05/05/2010 12:57:00 - Autore: Notiziario
Secondo quanto emerge da un'inchiesta pubblicata sul mensile free press 'Pocket', lo stato Italiano
"spende circa 38 milioni di euro ogni anno come riparazione verso i cittadini vittime di
ingiusta detenzione o errori giudiziari'.
Come si legge nel numero di Maggio 'Dal 2001 ad oggi la cifra erogata complessivamente e' di 383
milioni di euro, con il dato relativo al 2010 ovviamente ancora
parziale. Nel frattempo circa il 50% degli
oltre 66mila detenuti e' composto da presunti innocenti. Sono infatti
15.241 i detenuti in attesa di primo giudizio, 8.182 quelli in attesa
della sentenza d'appello, 5.011 i ricorrenti e 1.750 gli 'imputati
misti', vale a dire detenuti in attesa di primo giudizio che sono
anche appellanti, o ricorrenti, per altri fatti a loro carico, o
ricorrenti che sono anche appellanti, in ogni caso senza nessuna
condanna definitiva'.
'Chi ha subito una ingiusta detenzione ha la possibilita' di
fare richiesta di equa riparazione e la cui entita', calcolata in
235,82 euro per ogni giorno di detenzione, non puo' eccedere i
516.456,90 euro, l'equivalente del vecchio miliardo di lire - spiega
Pocket - Chi invece e' vittima di errore giudiziario, ossia chi dopo i
tre gradi di giudizio viene prosciolto a seguito di un processo di
revisione, puo' reclamare un indennizzo maggiore. E' attualmente fermo
in Senato un disegno di legge bipartisan, che vede come primo
firmatario il presidente della Commissione Giustizia Filippo
Berselli'.
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