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Data: 20/05/2010 10:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
Quando le rondini che hanno costruito un nido al nostro stesso civico torneranno dai paesi caldi mi iscriverò ad un corso di lingue. Me lo ero ripromesso: un impegno rigoroso. Pacta sunt servanda. Detto, fatto! Legal english mio grande cruccio: quando sono ai convegni ho sempre il timore di non afferrare un vocabolo, un concetto; e allora, ogni giovedì, tra le diciotto e le diciannove a trenta, ufficialmente ho un impegno professionale. In realtà, rimanga tra noi centomila del Portale, sono tornato tra i banchi di scuola. Sensazione speciale: pare di tornare alunni, ragazzini. La titolare della scuola è una mia amica e mi ha assegnato un'insegnante che ha una cascata di capelli ricci tipo Ellekappa, disegnatrice satirica adorabile al secolo Laura Pellegrini, ma neri ed è americana ed è pure colta; mi insegna la lingua parlata in Inghilterra, Stati Uniti, Australia ed Honk Kong e mi fa comprendere le differenze di pronuncia e di scrittura. Ma in particolar modo, cerca di farmi capire la logica della lingua. Sono molto orgoglioso di avere trovato tempo e coraggio di intraprendere questa sfida con me stesso a distanza di un secolo dalle mie lontanissime frequentazioni scolastiche. Volere è potere. Non sarò mai più a disagio ai congressi. Scappo a fare i compiti prima di recarmi in udienza.
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