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Data: 10/06/2010 10:00:00 - Autore: Roberto Cataldi
L'Etuc (confederazione europea dei sindacati) ha segnalato alla Commissione europea, in relazione alla recente revisione della direttiva approvata dal comitato esecutico, che "Il principale obiettivo della direttiva sull'orario di lavoro e', e deve rimanere, la tutela dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza
che comporta un orario di lavoro lungo e irregolare".
Come spiega l'Etuc, la direttiva andrebbe rafforzata
per tenere conto dei nuovi rischi e "i lavoratori dovrebbero essere
attrezzati con diritti e strumenti piu' forti per adeguare l'orario di
lavoro alle loro esigenze. [...] Comunque, qualunque inziativa di
modificare la direttiva deve innanzitutto porre fine al
meccanismo dell'opt-out e rispettare le sentenze della Corte di
giustizia europea sul lavoro a chiamata".
John Monks, segretario generale dell'Etuc, ha sottolineato in particolare che "Con la Carta dei diritti fondamentali le istituzioni europee devono farsi
carico dei propri doveri anche in maniera piu' seria, quindi
garantendo a ogni lavoratore nella Ue il diritto a limitare il proprio
orario per salvaguardare la propria salute, sicurezza e dignita' nel
lavoro".
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