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Data: 30/06/2010 09:00:00 - Autore: Roberto Cataldi
Guglielmo Loy, segretario confederale della Uil, ha affermato che i dati diffusi nei giorni scorsi dall'Istat, relativi al primo trimestre 2010 "confermano il periodo nero attraversato dal nostro mercato del lavoro ma, allo stesso tempo, segnalano una lieve inversione di tendenza nella caduta dell'occupazione'.
Secondo il sindacalista, il calo del numero degli occupati "e', solo
parzialmente, contenuta da un aumento della manodopera straniera e
malgrado l'estensione degli ammortizzatori e le altre misure anticrisi
messe in campo, la flessione maggiore riguarda ancora una volta il
lavoro dipendente".
Restano peraltro - prosegue Loy - "le criticita' gia' registrate
nel Mezzogiorno: in particolare si conferma in tutta la sua
drammaticita' il dato relativo all'occupazione femminile e a quella
giovanile".
Quello che pi� preoccupa il sindacato � "l'oggettiva difficolta' di
riassorbimento dei circa 500.000 lavoratori oggi posti in cassa
integrazione, in particolare quelli in cassa integrazione
straordinaria ed in deroga, il cui mancato rientro in azienda potrebbe
alimentare un'ulteriore emorragia occupazionale per tutto il 2010 e
per i primi mesi del 2011".
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