Data: 01/08/2010 10:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
I maniaci della materia del risarcimento dei danni avranno letto un'infinit� di volte il nome del nuovo Presidente Aggiunto della Suprema Corte di Cassazione apposto quale presidente-estensore nell'epigrafe di pronunce assai pregevoli, talvolta storiche: il Dott. Paolo Vittoria, 73enne partenopeo, entrato in Magistratura nel 1962 (con parentesi all'Avvocatura di Stato), � stato per lunga pezza l'architrave della Terza Sezione ed aveva, stando ai rumors raccolti a Palazzo, molti estimatori anche in chiave-Primo Presidente. Sappiamo che la scelta �, poi, caduta (cfr. news del 7 luglio 2010) sul �penalista� Dott. Ernesto LUPO. Negli ultimi tempi Vittoria presiedeva la Prima Sezione. Arduo offrire una sintesi sul come si � dipanata la sua sfavillante carriera magistratuale: il Presidente Vittoria vanta in particolar modo il merito di aver fatto funzionare la �struttura�, cio� il meccanismo ideato prima del Decreto Legislativo n�40/2006 dai vertici del Palazzaccio di Piazza Cavour per decongestionare il lavoro, marchiando a fuoco i ricorsi a rischio-inammissibilit� (le relative sentenze hanno il frontespizio contrassegnato �Aula S�, dove �s� come �struttura�). A questa struttura si � ispirato il Legislatore con il temibile FILTRO in CASSAZIONE introdotto dalla legge n�69/2009. Tale congegno negli intendimenti del suo Pap� serve a sgravare le Sezioni ordinarie dalla disamina di quei ricorsi immeritevoli di un utile approfondimento ad opera di una Corte di legittimit�. Come si espose nel corso del congresso tenutosi nell'ottobre 2009 presso la Corte di Cassazione e che vide tra gli animatori proprio il Dott. Paolo Vittoria, "perviene cos� a concretezza legislativa un dibattito avviato da molti anni e che di recente si era intensificato, essendosi da pi� parti avvertita l'esigenza, da un lato, di potenziare la funzione uniformatrice e NOMOFILATTICA della Corte Suprema � da esplicarsi, oggi pi� che mai, alla luce del principio di ragionevole durata � e, dall'altro lato, di alleviarne il carico di lavoro". Se impegnerete qualche quieto giorno d'agosto a redigere un ricorso per cassazione in materia civile, occhio al filtro e buon lavoro!

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