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Data: 21/08/2010 12:02:00 - Autore: Roberto Cataldi
Rispondendo alle accuse dalle autorita' francesi di non fare abbastanza per risolvere il problema delle
popolazioni rom la Commissione europea ha risposto chiarendo che "E' responsabilita' degli stati membri proporre progetti che facciano uso dei fondi messi
appositamente a disposizione dall'Ue per l'integrazione dei rom".
Il portavoce della
commissaria alla giustizia e cittadinanza Viviane Reding, in particolare ha sottolineato che
"L'integrazione delle popolazioni rom e di tutte le altre
minoranze e' sempre stata a cuore alla Commissione, e sono da sempre
una sua priorita'". Il portavoce
ha ricordato
che per il periodo 2007-2103 Bruxelles ha stanziato
l'ingente somma di 17,5 miliardi di euro per progetti specifici per
l'integrazione dei rom in 12 paesi Ue. Spetta pero' agli stati membri
presentare e mettere in atto le iniziative specifiche.
Allo stesso tempo il portavoce ha aggiunto che
"La Commissione europea e' molto preoccupata per
ogni forma di discriminazione" facendo
riferimento al rischio che le operazioni di
espulsione in corso in Francia
(dove
cittadini di origine rom vengono espulsi verso Bulgaria e
Romania)
possano provocare un'ulteriore
stigmatizzazione dei rom in tutti gli altri paesi Ue.
"Le popolazioni
rom sono cittadini Ue a pieno titolo come tutti gli altri, con gli
stessi diritti e doveri" conclude il portavoce.
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