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Data: 11/02/2002 - Autore: Roberto Cataldi Lo ha stabilito la Quarta Sezione Penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 41097/2001, affermando che il cd. colpo di sonno fisiologico, a differenza del malore improvviso, è un'evenienza del tutto prevedibile, che deve consigliare di non porsi alla guida e a non proseguire la marcia iniziata. L'automobilista che nonostante le prime avvisaglie di spossatezza si avventuri comunque in macchina, rischia, in caso di incidente mortale, la condanna per omicidio colposo. E' quanto è successo ad un giovane che, dopo una serata in discoteca, si era messo alla guida pur manifestando segni di stanchezza, e si era poi schiantato contro un albero a seguito di un colpo di sonno, provocando la morte dell'amico che viaggiava con lui come trasportato: la Cassazione ne ha confermato la responsabilità penale poichè, di fronte al 'pregresso affaticamento', non avrebbe dovuto guidare.
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