Data: 24/09/2010 09:25:00 - Autore: V.Z.
La discussione sul federalismo regionale sta accendendo gli animi di Parlamentari, Governatori regionali e non solo. Finalmente gli imminenti incontri tra i tecnici regionali esperti in economia e le riunioni degli Organi politici chiamati al rispetto delle Autonomie Regionali e Locali, quali la Conferenza delle Regioni, la Conferenza Stato-Regioni e la Conferenza Unificata, dovrebbero arrivare a definire alcuni punti fondamentali di questo fondamentale processo che sta investendo il nostro Paese. In ballo ci sono, in primis, i decreti attuativi che dovrebbero dare il via al federalismo fiscale regionale, che sembrano improntati a una valorizzazione del buon governo dei Presidenti regionali, con particolare riferimento al profilo economico: secondo le prime anticipazioni di stampa, sar� possibile abbassare le addizionali IRAP e IRPEF pagate dai propri cittadini solo ai governatori che riescano a rispettare determinati standard di spesa, fermo restando il dovere di assicurare le funzioni conferite. Sono previsti, di contro, aumenti del peso fiscale nelle Regioni �meno virtuose�. La riforma pare contemplare perfino una forma di sanzione politica per il governatore (e a breve forse anche per il capo dell'amministrazione locale) che, se vorr� ricandidarsi alle elezioni successive, dovr� dimostrare di lasciare al suo successore �un'eredit� apprezzabile�, specie dal punto di vista dei conti.
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