Data: 03/10/2010 09:00:00 - Autore: Luisa Foti
Niente esame di abilitazione per i professori di religione. A dirlo � una recente sentenza del Tar Lazio, la n. 32600 del 29 settembre scorso, con cui i giudici amministrativi di primo grado hanno rigettato il ricorso proposto da una professoressa pugliese di religione in seguito ad un provvedimento con cui veniva negato alla stessa la possibilit� di partecipare alla sessione riservata di esami per l'abilitazione all'insegnamento nelle scuole superiore. Nel rigettare il ricorso della donna, i giudici hanno spiegato che �l'insegnamento della religione cattolica non pu� considerarsi pienamente equiparato agli altri insegnamenti rivestendo, i soggetti abilitati ad impartirlo, una peculiare posizione di status in ragione dei differenziati profili di abilitazione professionale richiesti, delle distinte modalit� di nomina e di accesso ai compiti didattici, nonch� della specificit� dell'oggetto dell'insegnamento. Trattasi di peculiare posizione che non trova corrispondenza nella dotazione di organico dei ruoli ordinari, traendo fonte il relativo rapporto di lavoro da incarichi annuali e senza collegamento con altre classi di concorso; requisiti, invece, richiesti dall'art. 2 comma 4, l. n. 124 del 1999 ai fini della maturazione dell'anzianit� didattica occorrente per l'ammissione alla sessione riservata di abilitazione (CdS, VI, 19 giugno 2009, n. 4043; id., 13 luglio 2007, n. 3715; id. 4 aprile 2007, n. 1515; id. , 27 settembre 2005, n. 5645)�.
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