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Data: 11/10/2010 09:14:00 - Autore: Prof. Gennaro Iasevoli Ancor di pi� i ricercatori e gli scienziati ne traggono immani vantaggi, perch� usano la rete per dare indicazioni, per raccogliere dati, catalogare i risultati e trasmetterli ai fruitori. Le associazioni, le testate giornalistiche, i commercianti, i professionisti, le ASL, le scuole, le universit� e le industrie sono in effetti i grandi utilizzatori e fruitori della rete internet. I ragazzi borderline, invece, giocano con internet, si appropriano dei contenuti gravemente pericolosi e si trastullano con contatti ed esperienze spesso criminali e diseducanti, ricercando il peggio per suscitare sconcerto. Le persone borderline non hanno la resistenza intellettiva per ricercare nella rete nozioni ed informazioni che servono ad accrescere la cultura finalizzata all'integrazione dei processi istruttivi e formativi scolastici ed universitari. Di converso le persone sane e sicure dei propri obiettivi traggono grandi vantaggi dalla rete, usandola per fini culturali, commerciali ed utilitaristici nelle comunicazioni nazionali ed internazionali. Pertanto queste mie osservazioni vogliono stimolare un dibattito utile a far notare ai genitori che i ragazzi borderline traggono dalla rete soltanto informazioni pericolose e diseducative, mentre soltanto i ragazzi intelligenti e controllati usano la rete per accelerare i processi cognitivi e relazionali. Questo tipo di critica sugli effetti di internet spiegherebbe le presenza di opinioni contrastanti sull'utilit� di internet nella scuola: la soluzione del dilemma risulta pi� agevole se ci si riferisce allo stato di salute psicologica degli utenti della rete. Gennaro Iasevoli Psicologo � docente di psicologia giuridica - sito universitario: http://www.giurisprudenza.uniparthenope.it/siti_docenti/SitoDocentiStandard/default.asp?sito=giasevoli |
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