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Data: 26/11/2010 12:00:00 - Autore: Roberto Cataldi Tornando ancora una volta sull'argomento, la Corte di Cassazione ha ribadito entro quali limiti il dipendente può utilizzare il cellulare aziendale per chiamate private. Prima regola: poche chiamate e, soprattutto, brevi! Secondo la Corte (sentenza n.41709/2010) sono ammessi anche sms ad amici sempre che siano numericamente contenuti e diluiti nel tempo. La decisione è della Sesta sezione penale della Corte che indica le modalità di utilizzo del telefono in ufficio. Il caso è scaturito da un procedimento che vedeva imputato per peculato e abuso d'ufficio il dirigente di un Ufficio tecnico comunale. L'imputato aveva utilizzato il cellulare aziendale per contatti privati ed aveva inviato 276 sms ad amici e fatto 625 telefonate con un costo complessivo di 75 euro. Questa spesa però era "diluita" in due anni e per questo l'accusa di peculato era stata archiviata dal gup. Insomma le telefonate erano state poche e anche i costi molto modesti. Non sono stati configurati quindi "atti appropriativi di valore economico sufficiente per la configurabilita' del delitto di peculato". Il tecnico comunale aveva anche navigato in intenet ma il Comune aveva un abbonamento a costo fisso per la navigazione sul web. |
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