Data: 30/11/2010 09:00:00 - Autore: Luisa Foti
Il Governo ha predisposto un disegno di legge per modificare lo Statuto dei lavoratori: dalla legge 300/1970 allo statuto dei lavori, la legge che ha reso effettiva la tutela dei lavoratori, ad un possibile �statuto dei lavori�. Secondo quanto si apprende dal comunicato stampa diffuso dal Consiglio dei Ministri, i tempi per discutere dello Statuto dei lavoratori sono maturi perch� �l'attuale sistema normativo del diritto del lavoro non soddisfa pienamente nessuna delle due parti del contratto di lavoro. Non i lavoratori che, nel complesso, si sentono oggi pi� insicuri e precari. N� gli imprenditori ritengono il quadro legale e contrattuale dei rapporti di lavoro coerente con la sfida competitiva imposta dalla globalizzazione e dai nuovi mercati. Anche dopo le recenti innovazioni apportate dalla legge Treu e, pi� ancora, dalla legge Biagi � palese, e non solo nei settori maggiormente esposti alla competizione internazionale, l'insofferenza verso un corpo normativo sovrabbondante e farraginoso che, pur senza dare vere sicurezze a chi lavora, rallenta inutilmente il dinamismo dei processi produttivi e l'organizzazione del lavoro�. Con il disegno di legge delega il governo mira a modificare lo Statuto dei lavoratori individuando una serie di diritti universali e indisponibili per i lavoratori mentre, nel caso di diritti non tutelati a livello costituzionale, il governo fa sapere che verranno affidati alla contrattazione collettiva sulla base dell'andamento economico dell'impresa e del territorio o settore di riferimento, della tipologia del datore di lavoro, delle caratteristiche del lavoratore (anche in riferimento all'anzianit� di servizio, della professionalit� e dell'appartenenza a gruppi svantaggiati). Per ulteriori informazioni, clicca sul link correlato sottostante:
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