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Data: 06/12/2010 09:30:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani Fulminante come la sua intelligenza, il 4 dic '10 una leucemia ci ha sottratto ad appena sessantotto anni uno dei massimi studiosi del processo penale: il Professor Vittorio GREVI; di inarrivabile competenza tecnica, colto ed equilibrato, di modi semplici e grandioso divulgatore di tematiche ostiche e complesse, era nato a Pavia il 2 set '42, ove si era laureato in legge nel '65. Esordio nell'insegnamento presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Macerata (1971-75), nel '74 diviene professore ordinario di Procedura penale nella Facoltà di giurisprudenza dell'Ateneo della sua Città. È stato componente delle Commissioni governative per il (non più) nuovo Codice di Procedura Penale e per numerose altre commissioni ministeriali in materia penale. Faceva parte della direzione delle riviste "Cassazione penale" e "Rivista italiana di diritto e procedura penale"; era direttore della collana "Giustizia penale oggi" (Cedam, Padova) e condirettore della collana '"Procedura penale" (editore Giappichelli, Torino). Per molti anni abbiamo avuto il raro piacere di leggerlo sulle pagine del Corriere della Sera in parallelo a Franco Cordero su Repubblica e di ascoltarlo nelle oceaniche conferenze. Della sua mastodontica produzione scientifica tengo a ricordare il manuale scritto a quattro mani con il Prof. Giovanni CONSO. E così, riconoscente, mi sto mestamente rigirando tra le mani il 'mio' Compendio di Procedura Penale di colore rosso edito da Cedam, stracolmo di appunti e di ritagli di interventi del grande Professore. Se esiste un paradiso dei giuristi, il Prof. Grevi è già lì che discute con appassionato equilibrio con Calamandrei, Chiovenda, Carnelutti e Bobbio. Che la terra Le sia lieve! |
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