Data: 30/12/2009 10:10:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
La Dott.ssa Sara DAGNA ci ha inviato un resoconto con cui compendia la sua esperienza. Le lascio direttamente la parola. "L'Avvocato � sempre stato per me l'Ad Vocatus, ovvero colui che � chiamato in aiuto. Pi� Cuore che Cervello, come diceva Calamandrei. O forse il delicato equilibrio di cuore, cervello e passione per la professione e quindi anima. Ho sempre pensato che ce ne fosse bisogno in ogni periferia di citt� o negli angoli pi� sperduti di ogni paese, dove la gente � piccola e semplice ma non per questo i suoi problemi non sono grandi e complessi. Bisogna sentirsela dentro, la vocazione. Un p� come il pastore di anime. Si parla di obbligazione di mezzi. Gi� ed io ne sono perennemente attratta. A me, che interessa di pi� e mi piace godere del viaggio e non pensare solo alla meta, a me, che piace vivere in cima alla montagna ma so che la crescita avviene solo mentre la scali da sola, a me, che ho voluto aprire uno studio legale subito dopo i due anni di pratica, a me, che mi sono detta "Investo su me stessa. L'unico rischio che corro � quello di guadagnare. E allora me la gioco fino in fondo". Il mio non � uno studio legale tradizionale. No. E' uno studio in vetrina - nel senso pi� concreto del termine, ne ho ben due - con la vetrofania "Il Negozio Giuridico" ed il relativo numero di telefono e di fax. E' uno studio al piano "strada". S�, uno studio "di strada" che cerca e vuole il contatto diretto con la gente che passa, che mira ad eliminare qualsiasi barriera perch� il rapporto deve essere immediato, come un sorriso. Il mio studio nasce in un paesino a circa 10 km da Asti, Montegrosso d'Asti. Ancora inesplorato e non colonizzato dagli Avvocati. Ed io gli ho dato fiducia, lui a me. Perch� qui ci sono solo io, c'� solo il mio nome. E un nome, credetemi, in testa gira sempre. Cos� � dal 7 maggio del 2009. Vinco ogni giorno le incredulit� delle persone che si avvicinano per chiedere in uno studio legale cos�, piccolezze magari, ma che per loro sono di un'importanza titanica, oppure situazioni strane, ingarbugliate, assurde. Trovano subito una sedia per sedersi e parlare - ma non con l'assillo della tariffa oraria tipo parcheggio o l'appuntamento con la segretaria -. E parlano, parlano con il cuore in mano. All'inizio si interrompevano per chiedermi quanto era l'acconto ed io li tranquillizzavo "Non si preoccupi, continui a parlare". Cos� continuano a parlare e poi lasciano il fardello sulla scrivania. Io me lo prendo e me lo porto via. Mi piace, adoro vedere il cliente che va via sollevato di quel peso perch� si fida di me, perch� sa che troveremo insieme la soluzione. E allora Vi presento uno di questi casi. Viene da me in un mattino di ghisa un tale, di 88 anni. Si siede. Lo lascio parlare. E parlare. Il problema: vorrebbe donare un immobile di sua propriet� ai suoi nipoti. Gli spiego la procedura. Ma lui parla dei figli e della sua vita, per arrivare ai nipoti. Lui ha fatto la campagna di Russia. Nella batteria di 440 persone si sono salvati in 8. E lui era in quegli otto. E' sopravvissuto alla deportazione a Mauthausen ed alla lotta partigiana. Ed io avevo la pelle d'oca ed i lacrimoni. Davanti a me era seduto un pezzo di storia. Era reale, l�, gli potevo stringere la mano e guardarlo negli occhi. E aveva bisogno di me. Di un Ad Vocatus. Ed io c'ero. Ma di certo, se fossi stata nell'alloggio metropolitano del 4� piano, se non ci fosse stato il mio negozio giuridico di strada, tutto questo non l'avrei mai provato. E' l'orgoglio per la mia professione e per il mio studio. E' la fierezza di essere una donna. Una giovane donna che ci ha provato e che ci prova ogni singolo giorno ma che non dir� mai: sono arrivata". Cribbio, Sara! A tacer d'altro, parlando del Tuo anziano Cliente mi hai riportato alla mente Mario Rigoni Stern; mi hai fatto ripensare a lui, al 'mio' Sergente nella neve, che da un po' di tempo non c'� pi�, non si pu� pi� passare a salutarlo ad Asiago, sull'Altopiano. Ti faccio un enorme in bocca al lupo per l'esame di avvocato e per il Tuo piccolo, grande Studio on the road. Calzante il paragone con la scalata della montagna. Ottima l'immagine del fardello sulla scrivania. Rigoni Stern immagino Ti direbbe: "Tornerai a baita ... da avvocato". E ora sotto a chi tocca narrare la storia del suo negozio giuridico utilizzando lo spazio del form.
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