Data: 24/12/2010 09:30:00 - Autore: Punto Informatico
Dopo aver incassato la pesante sentenza di condanna del mese scorso, il magnate e uomo d'affari Carl Lundstrom ha deciso di passare al contrattacco rivolgendosi alla Corte Suprema svedese. Lundstrom mette in dubbio la validit� della decisione della corte d'appello nel caso The Pirate Bay, dichiarandosi innocente del concorso in infrazione di copyright ascrittogli, soprattutto perch� lui - sostiene - non ne sapeva proprio niente. A confermare la volont� di Lundstrom di ricorrere alla Corte Suprema � il suo avvocato Per E. Samuelsson: il suo cliente ha sempre sostenuto di non sapere che la sua azienda di telecomunicazioni (Rix Telecom) avesse fornito banda e spazio di server all'allora nascente servizio di condivisione su rete BitTorrent noto come The Pirate Bay.

A parere di Lundstrom, il procuratore non ha fornito alcuna prova certa in merito alla collaborazione tra lui e i tre ragazzi che si occupavano della gestione pratica della Baia del P2P. E soprattutto, dice Lundstrom, The Pirate Bay non pu� essere incolpata di infrazione di copyright tanto quanto non pu� essere chiamato in causa un qualunque ISP per lo stesso reato.
Se Rix Telecom ha fornito banda alla Baia - indipendentemente dalla consapevolezza di Lundstrom - allora Rix Telecom deve essere considerato il provider di TPB e il processo deve trattare l'eventuale responsabilit� di un ISP in merito al reato in oggetto.

Il processo di appello a The Pirate Bay deve ancora concludersi per Gottfrid Svartholm, non essendosi quest'ultimo presentato in tempo per motivi di salute. Lundstrom � stato il primo a rendere nota la volont� di ricorrere alla Corte Suprema, ma sussistono pochi dubbi sul fatto che anche gli altri - Svartholm incluso, se dovesse essere dichiarato colpevole - decideranno di procedere allo stesso modo nel prossimo futuro.

Alfonso Maruccia

Articolo pubblicato su autorizzazione di punto-informatico.it
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