Data: 31/12/2010 09:44:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
Buon Anno a tutti Voi! - La notizia del 21 dic '10 con un (anomalo) profilo di getto dell'Avv. Coppi ha suscitato grande interesse; insomma, merito del carisma del Professore, è piaciuta. Chi l'avesse persa ed avesse piacere o curiosità di consultarla con comodità, la rinverrà qui in calce in blù. Ho scelto due contributi. 1. Parola al nostro lettore Vito MILISENNA: "Credo che ogni professionista sarebbe onorato dal ricevere una descrizione indubbiamente meritata come quella fatta del Prof. Coppi, cui tanti si sono ispirati e tutt'ora si ispirano. Complimenti per la leggerezza, godibilità e signorilità della descrizione, la cui principale valenza, a mio parere è quella di non trascendere mai nella piageria. Vito Milisenna". 2. Tocca ora al nostro visitatore Nicolò MAELLARO, che penso sia avvocato: "Egregio Collega, a prescindere dalla verità storica e/o processuale degli eventi relativi alla vicenda di Avetrana, sulla quale non ho elementi diiretti di valutazione, sottoscrivo l'auspicio e mi auguro, nel tempo, di somigliare a questo Grande Galantuomo delle aule di Giustizia italiane. Nicolò Maellaro" La semplicità è una grande dote; l'altro giorno ero in Cassazione e cercavo la Quinta Sezione Penale, avanti alla quale avevo difeso una mia cliente appena qualche giorno prima, ma, avendo preso ascensori diversi dal solito e senza escludere qualche problematica di disfacimento neuronale, non me la trovavo proprio e vagavo, vagavo: Prima, Seconda, Terza, Quarta, tutte, tranne quella che mi interessa; potenza della Cassazione: l'uomo si sente piccino, insignificante come quando osserva la volta celeste; talora, vien voglia di scomparire; siccome, per contro, dovevo 'comparire' ed al più presto avanti al 'mio' Collegio, mi dovevo spicciare. Nei pressi della Prima Sezione Penale incontro un avvocato che era all'interno dell'aula (era il giorno del processo a Guede del caso Meredith: non Vi dico le troupe anglo-americane!); volto abbastanza familiare; è gentilissimo. Sulle prime, tutto preso dal mio problemuccio di disorientamento, non lo riconosco affatto; prima si sbraccia per farmi segno, poi esce dall'aula e, vedendomi un po' ansioso, quasi mi avrebbe accompagnato fisicamente verso la 'mia' Quinta. Soltanto dopo un po', mentre aspettavo il mio turno, l'ho riconosciuto: era l'Avv. Valter BISCOTTI del Foro di Perugia, che tutela la famiglia di Sarah ed era con la mamma nei tragici momenti del ritrovamento del cadavere. Ebbene, l'Avv. BISCOTTI, difensore dell'ivoriano Guede insieme al Collega Nicodemo Gentile, prima del processo importantissimo di Perugia, perdeva tempo con me che avevo scordato la bussola.
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