Data: 10/01/2011 11:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
1. Il lettore Attilio SANGIANI esprime un concetto di giustizia sostanziale: "ho scoperto che in alcuni (pochi) stati le sanzioni pecuniarie per violazioni del cod.strada sono di varie fasce di importo, in relazione al reddito del violatore o del proprietario. Cosa ne pensate?" - Sono terribilmente d'accordo. Il problema sorge poi per chi evade il fisco. Sarebbe due volte felice. Ma la Sua proposta, caro Sig. Sangiani, è ottima. Sergio MARCHIONNE potrebbe uscire oggi dal Gruppo Fiat con miseri cento milioni di euro, vale a dire l'equivalente della paga annuale di seimilaquattrocento suoi operai. Se, invece, lasciasse nel 2014, la somma si raddoppierebbe. Un manager, bravissimo quanto Vi pare, ma che finora non ha ancora scoperto la cura contro il cancro; nonostante ciò, da solo si mette in saccoccia quel che sarebbe sufficiente a mantenere un'intera popolazione: poniamo il suo Abruzzo (è chietino) e anche il Molise sù. Un lieve squilibrio c'è tra un'infrazione stradale dell'uno ed analoga contravvenzione agli altri. Il che vuol dire che, per conseguire un minimo effetto deterrente, ad ogni eccesso di velocità gli si dovrebbe quanto meno confiscare una Ferrari; una Cinquecento per il divieto di sosta. Tra l'altro, andrebbe aggiunto al montante guadagni del numero uno della Fiat (quelle sopra indicate si chiamano STOCK OPTION, che è un termine tecnico che più o meno significa in concreto: se gestisci per tre o quattro anni un'azienda, al termine del mandato hai tanti soldi da comprartela! Quasi te la regalano. Con l'ulteriore forzatura che, in spregio alla legge di concentrazione, che prevede che qualsiasi scambio di azioni da parte di ogni soggetto economico, non possa avvenire al di fuori della Borsa, il conferimento di azioni è legittimo perché il manager non le paga: gli vengono regalate) il penoso stipendio pari ad appena quattromilioni settecento euro all'anno (cifra del 2009). Ma quelli sono argent de poche -mi pare scontato-, servono per le piccole spese, caffè, giornali, parcheggi, anche un soldino al mendicante, via, faccio bella figura avanti agli occhi di tutti! Ovviamente quel ... clochard di Norbert REITHOFER, che è a capo di una ...dittarella come la BMW, si accontenta di complessivi duemilioni e mezzo di euro: temo che in Italia ci sia qualche stortura considerato che Reithofer vende molte più macchine, ergo secondo la legge dei numeri è più bravo ed ha un obiettivo prestigio di marchio di gran lunga superiore; Bmw è al top del polo del lusso, Fiat ha abdicato dal segmento e tenta di piazzare la Lancia Thesis: numericamente quante ne vende? Magari qualcuna agli Enti italiani, ma all'estero esiste un ente che abbia acquistato una Lancia Thesis? Può competere con l'Audi A8, con l'Audi A6? Andrà meglio con l'acquisizione Chrysler? Nel segmento popolare, può forse competere con Toyota? Sarò pieno di utopie ma stimo Marchionne, nonno infoibato dai feroci titini e papà Maresciallo dei Carabinieri Concezio, il cui stile informale, un mix abruzzese-istriano-canadese-svizzero, mi piace assai, e sono certo che lo sentiremo quanto prima promettere solennemente "mi riduco le spettanze al livello del Capo della BMW Norbert Reithofer e l'esubero lo lascio per la vitalità dell'Azienda Fiat e per la sopravvivenza degli operai Fiat". 2. Il nostro visitatore FATIHA7 (utenza mail identificata) pone l'accento su una tematica che riecheggia l'inarrivabile epopea dei film di Fantozzi che avevano già detto tutto ma proprio tutto quando eravamo, noi nati negli Anni Sessanta, dei ragazzini: "in Italia ci sono molti inge, avv, dott, prof, ...ecc ma ci sono pochi Signori ...!" - Eh, sì, caro affezionato visitatore: troppi Direttori Laterali, troppe poltrone in pelle umana. Sono macabramente d'accordo. Considero la più grande conquista della mia vita, quando, negli ambienti che frequento con assiduità, mi chiamano Paolo, punto e basta. Un nome tra l'altro che significa 'poco', 'piccolo'. Un nome quasi a scomparsa. L'equivalente nelle altre lingue di Pablo, Paul, Pavel, Paulo, Pavlos: non nascondo che mi piacciono tutti. In origine era Saul, prima della conversione al cristianesimo di Paolo. Gioisco tra me e me quando i lettori, che ringrazio tutti infinitamente, partitamente presi, esordiscono: "Caro Paolo". Anzi, dirò di più: quando di prima mattina entro nel bar-pasticceria di Rione Marche, gestito da Mauro e Mirko, passionaccia per i motori e le moto, e qualcuno degli affezionati avventori ancora saluta con 'avvocato', mi volto subito d'istinto cercando di capire chi è quell'avvocato: "ci dev'essere un avvocato ch'è entrato nel bar", penso tra me e me. Una volta mi fermarono per un normale controllo di polizia; le mie macchine tendenzialmente non espongono mai nessun adesivo del Consiglio dell'Ordine cui appartengo. Dopo verifiche talmente analitiche che giunsero al confronto del numero di matricola tra carta di circolazione e interno del cofano motore della mia Autobianchi Y10 che avevo allora, uno dei componenti della pattuglia mi chiese anche, oltre all'esibizione della patente di guida, un altro documento d'identità: all'epoca sulla mia carta d'identità vi era scritto 'avvocato' o 'procuratore legale'. "Ma come, Lei è avvocato e non ce lo ha detto subito?!" mi fece l'altro, il capo-equipaggio. "Scusi, se ero imbianchino o ciabattino, se pulivo le strade, dovevo dirvelo? Io SONO un CITTADINO, FACCIO di mestiere, in questo momento, l'AVVOCATO" risposi un po' piccato, invitandolo a continuare i suoi pur legittimi controlli. L'altro componente, che era arrivato a domandarmi per quale motivo ero in viaggio ("boh: per vedere il panorama, è vietato?"), chiuse subito il cofano e si avvicinò per chiedermi un parere per un parente. Non so se capita anche a Voi: al momento del risveglio dal sonno profondo, c'è un attimo che pare lunghissimo, in cui non sai bene chi sei, cosa fai, a che punto sei della Tua vita: studente, in attesa di occupazione, tirocinante, lavoratore esperto, operaio, hai forse un chiosco di gelati incluso il gusto azzurro al puffo o sei già pensionato ... Mio padre sognava spesso di dover sostenere l'esame di terzo liceo classico al 'Giacomo Leopardi', che all'epoca era terribile. E si svegliava pronto ad affrontarlo. Per me, prima dei vari lavori e mansioni che ha svolto con dignità nella sua pur non lunghissima esistenza, è stato un grande ...Essere Umano. Vi pare poco?
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