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Data: 17/01/2011 10:30:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani Frrrrrrrrr con il mio pollice per saggiare la precisione del taglio delle circa duecento pagine. Annuso il profumo dei fogli. Controllo la geometria dei risvolti di copertina. Mi dirigo alla fine: debbo togliermi subito la curiosità, sapere dov'è stampato. Ah, a Capodarco di Fermo. Che confezione perfetta! Nessuna illustrazione in copertina: sobrietà = serietà, sostanza. Niente ammiccamenti. Niente infingimenti. E' una caratteristica editoriale. E il contenuto? Con i libri ho un rapporto fisico, tattile; i miei occhi si dirigono al colore che ha lo splendido romanzo di Pierre BOULLE, probabilmente il più alto e drammatico dell'Autore francese. Un color violetto anche assai di moda "alza il sipario sul meschino palcoscenico della vita, ove talvolta recitiamo una parte che non corrisponde in nulla alla nostra vera natura. Ci si può immedesimare a tal punto nel ruolo da noi scelto o assegnatoci dal fato, sino a convincere noi stessi di essere realmente quello che non siamo. Può allora accadere che la nostra codardia e la nostra egotistica ambizione ci inducano a svolgere il nobile ruolo di incorruttibili servitori della Giustizia. Fino al più vergognoso dei crimini": è la presentazione che leggo nel catalogo ch'è proprio il caso di farsi spedire più "de corsa che de prescia", sì in versione cartacea. La carta rende meglio quella totale assenza di imbonimento del potenziale lettore che stolte politiche di marketing praticano a danno delle redazioni editoriali. In tal modo, le librerie più importanti vengono sommerse da inverosimili pile di discutibile materiale mediatico, come se non bastassero i parimenti discutibili programmi che tali autori già conducono in tv. Non aspettateVi, quindi, politiche del subliminale (comprate il tal libro scritto - nota di pms=ma quando se è sempre in video?! - dal Vostro presentatore preferito, uno che da Voi è di casa, è 'facile') dall'Editore LIBERILIBRI, email ama@liberilibri.it (facile il gioco di parole: un editore che AMA I LIBRI LIBERI) - sito www.liberilibri.it ove ragazze competenti ed attente incarnano alla perfezione il ruolo intellettuale che il Papà colto e premuroso della Casa Editrice ha saputo e voluto imprimere al progetto. Io penso che se scrivi o editi e cerchi il successo, la popolarità, i soldi che secondo la vulgata danno la felicità, sei decisamente fuori di strada e di testa. Allora il libro ideale bestseller avrebbe all'incirca il seguente titolo: "Vi spieghiamo come vincere presto, anzi subito al SuperEnalotto puntando pochi euro" oppure "Come avere successo con le donne e portarsele tutte a letto". Nella mia piccineria potrei sfornare tra appena dieci giorni un libretto fors'anche plausibile intitolato "Come farsi togliere tutte le multe" e spedirlo in edicola: successo di vendite sicuro. Ma ho visto autori ed imprese prima reputati seri deragliare all'improvviso perché travolti dal peso rovinoso di un bestseller: schiacciati da un successo che Ti fa perdere i Tuoi affezionati lettori che eri riuscito a mettere in linea come tante formichine che si fidavano di Te, delle Tue scelte oculate, sagge, ONESTE, ispirate al gusto e non al lucro immediato. Anche se poi è pur vero che ogni iniziativa editoriale è anche un'impresa commerciale, ma ciò non deve diventare un totem. Ma senza ideazione ed ideali, un'endiadi che ha la medesima radice, nel medio, lungo periodo non si va da nessuna parte: insomma, il progetto non è duraturo, anche se è redditizio. Le grandi case editrici domandano sempre al Direttore Commerciale: "Si vende?" ed il povero Direttore Editoriale deve chinare sconsolato il capo. Di questo passo non avremmo avuto i capolavori della letteratura, della poesia, della narrativa. LIBERILIBRI, se ho ben afferrato l'essenza di quel progetto profumato di stile che traspare dalla ricca collana, è ancora all'età della (ragionevole) INNOCENZA. L'innocenza è spesso una scelta azzardata, talora è, però, una scelta azzeccata: anche qui stessa radice. E così, dopo averla scoperta davvero per caso per merito nientepopodimenoché del mio Amico Avv. Marco BONA di Torino, ora leggo ogni testo della Casa Editrice fondata a Macerata nel 1986, e la cosa, pur da lupo famelico di libri, mi capita assai raramente; infatti, di solito quale aspirante acquirente di libri cerco l'autore e poi con chi pubblica che m'importa?! Con Liberi Libri il rapporto s'inverte: ogni titolo del raffinato catalogo è una chicca da non perdere: se quel tal autore magari sconosciuto è finito in collana, significa che è stato ritenuto valido. Se, poi, sarà uno di quei libri-gregari, va bene lo stesso: in ogni catalogo, anche di grandi editori, vi sono ottimi libri che però non vendono come gli altri. Quanti professionisti sono bravissimi, ma non sanno 'vendersi'? Così quando Marco Bona ha voluto la mia presenza ad un convegno, gli ho fatto la sorpresa di presentarmi impacchettandogli tutti i libri sulla giustizia. Solitamente Marco è un ottimo oratore, conversatore e relatore, ma quella volta era distratto, disattento, contendeva poco e male con Marco Rossetti, faro intellettuale del mio mondo forense: sapete perchè? Stava sbirciando i colorati volumetti della LIBERI LIBRI ansioso di divorarli durante la notte in una nuvola di fumo di sigarette da tabagista perso. Chiedo venia: mi sono lasciato trascinare dall'emozione per il primissimo incontro con le collane editoriali di Liberilibri ed ho dimenticato di sottolineare che l'autorevole Dott. Luigi Domenico CERQUA, attualmente Presidente della Corte d'Assise di Milano, oltre che studioso e docente universitario di diritto penale (autore di svariate pubblicazioni di diritto e procedura penale) ha aggiunto, a mo' di chiusa, al capolavoro di Boulle una icastica post-fazione. Di Boulle, Liberilibri ha già pubblicato Il Buon Leviatano; A noi due, Satana!; Storie perfide; Il boia. Se non lo conoscete, orsù è venuta l'ora di calarsi in pagine talmente attuali che sembrano magicamente parlare della nostra Italia di oggi, al costo di €15,00 decisamente ben investiti nel fecondo granaio della lettura contro la carestia delle idee. Tra l'altro, mi pare sbirciando dal sito www.liberilibri.it siano in corso delle promozioni che prevedono un'invitante scontistica. La FACCIA o Il procuratore di Bergerane è annoverato all'interno della collana "Narrativa". Se andrete a spulciare all'interno della collana "IL MONITORE COSTITUZIONALE", ho il timore che ne acquisterete in blocco tutti i volumetti che lo compongono. E quindi non mi stanco di ringraziare Marco Bona per quella telefonata con cui mi annunciava che sarebbe venuto dalle mie parti ed avrebbe gradito far due chiacchiere. Mentre conversavamo e si ipotizzava di pranzare a Montemonaco (AP), sui Monti Sibillini, gli presentai la bravissima addetta al banchetto di Liberilibri; uno sguardo ai titoli disponibili e via con "Magna Carta"! Grazie, Marco! |
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