Data: 12/02/2011 10:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
L'Avv. MICHELINA D'AMORE mi scrive: "E' bello vedere che dopo 32 'puntate' sull'argomento, lo stesso si sia espanso cos� tanto da abbracciare altre problematiche strettamente connesse! Secondo il mio parere commisurare la sanzione al reddito, oltre a violare, dal punto di vista giuridico, l'art. 3 Cost., avrebbe poco effetto di deterrenza, in quanto i 'tipi' che amano correre e sfrecciare con i loro bolidi non si lasciano convincere nemmeno dal ritiro della patente o dal sequestro dell'autovettura, sanzioni utilizzate in caso di infrazione grave al c.d.s. (vedi caso Corona!). Dovrebbe essere la societ� civile, e con lei anche i nostri politici, ad indottrinare, con le parole e con i fatti, i giovani ed i meno giovani circa la necessit� di rispettare le regole, purtroppo, per�, la cronaca insegna che molte volte sono proprio le auto di scorta dei nostri 'personaggi' a compiere infrazioni a iosa! Speriamo bene in futuro! Avv. Michelina D'Amore". Grazie, cara Collega Michelina, per averci inviato il Tuo pensiero. A tacer dei passaggi che condivido e della Tua chiusa con un pensiero di SPERANZA, mi permetto una osservazione sul Tuo esordio: non ho ovviamente dedicato trentadue puntate all'argomento ma, come la Tua stessa lettera testimonia, il tema coinvolge i visitatori del Portale. Continua a seguire Studio Cataldi e vedrai che non Te ne pentirai. Anzi, mandaci direttamente un pezzo su una problematica che Ti sta a cuore, cos� diversifichiamo un po'. A prestissimo! Attendo la Tua ...mobilitazione.
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