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Data: 10/03/2011 10:30:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
Quel che non Ti aspetti accade: bravo, bravo, bravo a Renzo BOSSI, detto familiarmente "Trota" e su cui si è talora ferocemente ironizzato, che si schiera apertamente contro le strutture che praticano l'AGGHIACCIANTE e macabra sperimentazione sedicente scientifica sugli animali come «testimonianza d'amore e di affetto per tutti gli animali». Il figlio del 'Senatùr', il grande Capo della Lega Nord, partito italiano più antico tra quelli ancora in vita, è primo firmatario di una mozione leghista sul tema della vivisezione e sull'allevamento di beagles destinati a test di laboratorio di Green Hill a Montichiari, in provincia di Brescia, città della Leonessa in cui è stato eletto al Consiglio Regionale della Lombardia. Lo vedi sempre in premuroso silenzio al fianco del padre che abbiamo conosciuto giovane leone di un movimento vero che intercetta istanze concrete con un innegabile fiuto politico che nell'attuale, miserando panorama, nessuno possiede. Ora osserviamo con com-passione il leader anziano e malato, colpito nel fisico, nella favella, ma sempre orgoglioso, ancora ruggente, praticamente decisivo per i fragili equilibri governativi. Aggiunge Renzo Bossi: "È inconcepibile che nel 2011 in campo sanitario e scientifico non possano e non vengano utilizzati metodi alternativi alla sperimentazione sugli animali". Sono sincero: non avrei mai immaginato di scrivere queste noterelle di plauso al 'Trota', che ora mi rende felicissimo per la sua scelta di campo animalista. Mi auguro sia convinta, cristallina e non di stampo pre-elettorale, ma il risultato finale non cambia: clap, clap, clap!
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