Data: 03/04/2011 09:00:00 - Autore: Emanuele Ameruso
Il 2011 sar� per l'Unione Europea un anno di importanti riforme della propria governante, rese ancora pi� necessarie dagli eventi tragici in Giappone e, soprattutto, nel mondo arabo, che hanno reso ancor pi� evidente la necessit� di dotarsi di strutture pi� efficienti e rapide nella capacit� di proporre soluzioni. Una delle riforme pi� importanti che sono state esitate riguarda il Patto di Stabilit�, con l'introduzione di regole pi� severe e immediate, per il risanamento dei bilanci pubblici. Ad esempio, i governi si sono impegnati a ridurre il debito pubblico, nella misura del 3% annuo, sulla quota superiore al rapporto del 60% tra debito e pil. Sempre in relazione ai conti pubblici, � previsto un maggiore impegno per tendere al rapporto deficit/pil del 3%, stando sotto quella soglia massima consentita dal patto. Infine, in materia finanziaria, � stato introdotto il cosiddetto �Patto Euro Plus�, che prevede l'adozione di misure di incremento della produttivit�, per alcuni Paesi non dell'area euro, come Bulgaria, Danimarca, Lettonia, Lituania, Polonia e Romania, che si impegnano cos� a convergere maggiormente verso le politiche europee, in attesa anche di un loro futuro ingresso nell'Eurozona, con l'adozione da parte loro della moneta unica.
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