Data: 03/04/2011 09:00:00 - Autore: Emanuele Ameruso
Il Dipartimento per le Politiche Comunitarie rende noto alcune interessanti novit�, che vanno nel senso di una maggiore tutela della sicurezza e dei diritti dei cittadini comunitari, nel momento in cui questi si trovino all'estero, cio� in stati non appartenenti alla UE. E' stato, infatti, previsto che nel caso in cui un cittadino comunitario si trovi un Paese estero e qualora in questo stato il suo Paese di origine non fosse rappresentato, tramite un'ambasciata o consolato, egli potr� rivolgersi a un'ambasciata o consolato di un altro stato della UE. Facciamo un esempio, per meglio chiarire: se un cittadino italiano si trovasse in uno stato dell'Asia, in cui non ci fossero n� l'ambasciata, n� un consolato dell'Italia, egli potr� chiedere assistenza a un'ambasciata o a un consolato di un altro stato comunitario, ad esempio, della Germania, Francia, Spagna, etc. La novit� � di estrema importanza, dopo i recenti fatti in Libia, in cui durante la fase iniziale degli scontri tra ribelli e regime di Gheddafi, i cittadini dell'Unione Europea erano ben 6000 nel Paese nordafricano, ma gli stati UE rappresentati erano appena otto. Gi� in quell'occasione vi � stato un coordinamento tra le rappresentanze dei vari stati membri, attraverso anche video-conferenze. Da oggi, per�, grazie alle nuove misure, l'assistenza sar� diretta e potr� riguardare anche lo smarrimento o furto di documenti, o incidenti e reati commessi all'estero.
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