Le principali innovazioni per accrescere la competitività
Dopo aver visto quali sono stati, in linea di massima, gli scopi che si è prefisso il legislatore attraverso la riforma del 2003, è interessante, ora, dare conto di alcune delle principali novità introdotte nel settore, in particolare per le s.p.a. e le s.r.l..
Il fine dell’accrescimento della flessibilità e dell’efficienza delle imprese italiane è stato perseguito, innanzitutto,mediante la valorizzazione delle scelte operate dai soci, le quali si concretano in modifiche dell’assetto statutario. E’ stata prevista, all’uopo, la possibilità di prevedere strutture organizzative diversificate in riferimento al modello societario adottato. Nelle S.r.l. è ora ammessa l’adozione di un modello organizzativo che non preveda la tradizionale bipartizione presente nelle società di capitali tra organo assembleare e organo amministrativo, lasciando la scelta dell’organizzazione interna agli accordi tra i soci. Nelle S.p.a., specie se quotate in borsa, d’altro canto, l’autonomia è mitigata dall’esigenza di tutela del risparmio. In tali società, comunque, è attualmente affidata ai soci la scelta del modello di governo societario, potendo optare tra due modelli. Nel primo (c.d. “dualistico”) si prevede, accanto all’organo di gestione, un consiglio di sorveglianza, nominato dall’assemblea e deputato ad esercitare il controllo sulla gestione societaria. Nel secondo modello (definito “monistico”), vi è la compresenza di un organo di controllo all’interno dello stesso organo amministrativo, formato da amministratori non deputati all’amministrazione della società (anche detti “non executive directors”) dotati di specifici requisiti di indipendenza e investiti di adeguati poteri di controllo sulla gestione.
Nelle società di capitali, inoltre, oggi è contemplato il ricorso a una gamma più diversificata di strumenti finanziari. Nella società a responsabilità limitata, addirittura, non è più previsto alcun limite ai conferimenti, ammettendosi perfino quelli atipici, come ad esempio i conferimenti d’opera o di servizi, purché garantiti da una fideiussione bancaria o assicurativa.
Sempre allo scopo di venire incontro al bisogno di aumentare la competitività delle nostre imprese, il legislatore ha affiancato alla valorizzazione dell’autonomia statutaria la semplificazione di numerosi procedimenti e adempimenti. In proposito, meritano di essere ricordate le semplificazioni del procedimento assembleare, sotto vari profili: dalla pubblicità, agli adempimenti per la partecipazione, alle modalità di discussione e perfino di voto.
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