Il risarcimento diretto
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La legge n. 254/2006 dichiara che per certi tipi di sinistri, avvenuti dal 1° febbraio 2007, le assicurazioni sono obbligate ad applicare il “risarcimento diretto”.
Il risarcimento diretto consiste nell'indennizzo dell'assicurato, che ha subito l'incidente e che si dichiara non responsabile del tutto oppure colpevole solo in parte del fatto accaduto, da parte della propria assicurazione sia per i danni materiali (per cui non esistono limitazioni) sia per le lesioni fisiche non gravi (fino ad un'invalidità permanente pari al 9%).
La normativa, inoltre, viene applicata solo se lo scontro coinvolge due veicoli a motore:
- riconosciuti tramite il modulo blu di constatazione amichevole;
- immatricolati in Italia o nella Repubblica di san Marino o nello Stato del Vaticano;
- assicurati per la RCA con assicurazioni autorizzate a praticare in Italia.
Nei casi non indennizzabili secondo il risarcimento diretto, l'assicurato deve richiedere il pagamento dei danni alla compagnia assicuratrice del mezzo antagonista. Fino a qualche mese fa, in tutti i casi di sinistro, il danneggiato doveva rivolgersi direttamente all'assicurazione della persona che aveva causato l'incidente.
Per ottenere il risarcimento diretto è necessario:
- far avere alla propria assicurazione il modulo blu di constatazione amichevole;
- precisare alla propria assicurazione dove si trova il veicolo danneggiato per il riscontro peritale;
L'assicurazione del danneggiato deve provvedere all'assistenza del cliente ed al risarcimento dei danni, secondo quanto disposto per legge. In caso contrario, l'assicurato può appoggiarsi ad associazioni dei consumatori oppure avvalersi delle vie legali.
La compagnia assicuratrice deve presentare una proposta di risarcimento entro:
- 30 giorni, se il modulo blu di constatazione amichevole è stato firmato da entrambe le parti coinvolte;
- 60 giorni, se il modulo blu di constatazione amichevole non è stato firmato da entrambe le parti coinvolte;
- 90 giorni, per lesioni fisiche alle persone.
Se l'assicurato accetta la proposta economica formulata dall'assicurazione, allora l'assicurazione deve pagare l'importo pattuito entro 15 giorni.
Se l'assicurato non è soddisfatto dell'offerta, oppure se l'assicurazione non propone nulla entro i tempi stabiliti, allora è possibile reclamare i propri diritti, anche appoggiandosi a vie legali se fosse necessario.
Il meccanismo del risarcimento diretto presenta diversi vantaggi, come:
- abbreviare i tempi di risarcimento;
- migliorare il rapporto tra assicurato ed impresa assicuratrice;
- diminuire i premi assicurativi.
La diminuzione dei premi assicurativi, che avrà luogo nel medio/lungo periodo, si deve al fatto che le assicurazioni avranno una riduzione dei costi di gestione e di amministrazione delle pratiche d'indennizzo proprio grazie al risarcimento diretto.
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